Accendi… la testa poi inizia a guidare (Italia)

Accendi… la testa poi inizia a guidare (Italia)

”ACCENDI…LA TESTA POI INIZIA A GUIDARE”
Il cortometraggio che ho scelto di recensire è il secondo che, come il primo, tratta un argomento molto delicato e importante: l’educazione stradale.
Questo cortometraggio è stato realizzato in Italia, a Bergamo, nell’anno 2019, dal regista Lorenzo Bellamoli, un alunno di seconda media. Il video dura solo 53 secondi, meno rispetto ad altri cortometraggi.
E’ un cortometraggio realizzato con la tecnica dell’animazione e secondo me spiega il proprio significato molto bene in poco tempo, con l’utilizzo di vari fotogrammi disegnati su tablet  in successione tra di loro.
La storia parla della sicurezza stradale e rappresenta la testa di un uomo sotto forma di lampadina, che dopo aver bevuto del vino e fumato una sigaretta, si spegne andando in cortocircuito, e in macchina si schianta contro un lampione e poi prende fuoco. Tornando indietro nel tempo la lampadina, stavolta accesa, schiva il palo con una curva.
Questo corto, essendo animato tramite degli oggetti (una lampadina, un’auto, un lampione), non mi ha trasmesso grandi emozioni, però mi è piaciuto e lo reputo più che buono in quanto mi ha fatto riflettere molto su come sia facile rovinare o perdere la vita per un banale vizio che poteva essere tranquillamente evitato per mantenere attivi i riflessi alla guida. Nonostante il video sia così breve, è inoltre  ricco di particolari, come la lampadina che si spegne o la sigaretta lasciata che, lasciata cadere per terra, emana un  fumo grigio che si mescola con il gas di scarico dell’auto che sfreccia a gran velocità.
Nella scena dell’incidente i colori sono per lo più rosso e nero, colori che fanno pensare ad elementi tristi, come il sangue e la morte. Il montaggio deve essere stato una parte molto difficile per il regista, dato che il cortometraggio è formato da moltissimi fotogrammi in sequenza. Nel video non sono presenti dialoghi e nemmeno molti suoni, che però sono stati utilizzati nel modo e nei momenti giusti, per esempio quando la macchina torna indietro nel tempo e schiva il palo, dando l’idea di un nastro che si sta riavvolgendo al contrario.
Gli osservatori hanno modo di riflettere sulla necessità di avere prudenza prima di mettersi al volante, evitando di bere alcolici in modo da non “spegnere” la testa: questo secondo me è proprio lo scopo del regista e dei creatori, che secondo me hanno realizzato perfettamente, perché il messaggio che vuole essere condiviso è stato espresso in maniera chiara, semplice e molto efficace.
E’ stato utilizzato un percorso molto originale, attraverso fotogrammi in rapida sequenza e realizzati attraverso un tablet.
In generale, sommando tutti gli aspetti scritti in precedenza, la mia valutazione è pienamente positiva e questo è il corto che più mi è piaciuto e che mi ha colpito di più in assoluto.

Matteo Costa, classe 2 F – Scuola Secondaria di I grado “A. Doria” Roncaglia – IC Ponte San Nicolò


“Accendi la testa” è un corto simpatico, che fa ridere, ma al tempo stesso che insegna molto, lo consiglio a tutti perchè bisogna stare attenti, quando si guida, a non mettere a rischio stupidamente la vita dei nostri cari e dei nostri amici

Jacopo Carraro 2B – Scuola Secondaria di I grado “A. Doria” Roncaglia – IC Ponte San Nicolò

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