On my own (Cina)

On my own (Cina)

È stato molto divertente ma anche un po’ triste questo cortometraggio. La parte divertente è quando la ragazzina va in giro per una città che non conosce, si prende un sacco di cose da mangiare e si compra pure una tartarughina. La parte un po’ triste è quando lei a fine giornata ritorna dai suoi genitori che però non si sono accorti che lei è stata via tutta la giornata e sono ancora sul cellulare e sul computer.

P.M. – 5A Scuola Primaria “Quattro Martiri” – Nono Istituto Comprensivo – Padova


Questo cortometraggio racconta la storia di una bambina di nazionalità cinese, che con i suoi genitori si trova in vacanza a Pechino. Dopo aver lasciato i bagagli in albergo, la famiglia si reca subito in un locale della zona, senza visitare la città. Il tempo passa e nessuno parla; i genitori hanno sempre la testa bassa, la mamma guarda continuamente il telefonino e il papà lavora al pc. La bambina si annoia perché i suoi genitori non la badano e così chiede alla mamma se può uscire per un po’ dal locale. Senza accorgersi si allontana sempre di più; è una bambina molto curiosa e ha voglia di visitare la città. Si ferma davanti a tante bancarelle, compra dei cibi tipici e un braccialetto fatto di conchiglie. Adesso il viso della bambina
è sorridente, ma le manca un po’ di compagnia. La sua nuova amica diventa una tartarughina, che compra da un signore lungo la strada. Ormai è quasi sera e la bambina decide di ritornare dai genitori, ma prima si ferma per liberare la sua amichetta. La bambina si siede al tavolino e in quel momento
sembra che il tempo si sia fermato; è trascorsa una giornata intera e i suoi genitori sono ancora lì, seduti con il telefono in mano e senza parlare.
Finalmente la mamma solleva la testa e, senza chiedere niente alla figlia, ordina al cameriere la cena. Questo cortometraggio mi è piaciuto molto e mi ha fatto capire quanto sia importante per un bambino l’attenzione da parte dei genitori. Spesso i bambini rimangono da soli o non sono ascoltati perché
la mamma e il papà hanno molti impegni di lavoro e la vita frenetica di tutti i giorni li rende tristi e stanchi; così accade che il tempo da dedicare alla famiglia è veramente poco. La protagonista del cortometraggio è stata molto brava perché non si è scoraggiata e da “sola” ha trovato il modo per rendere più bella la sua vacanza a Pechino. Questa è la magia che solo noi bambini sappiamo fare!

Leonardo, 5A  Scuola Primaria “Quattro Martiri” –  IX Istituto Comprensivo “Ricci Curbastro” – Padova

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